La Grande Storia
Un percorso di appena un centinaio di chilometri sarà sufficiente per farci fare un tuffo in tutte le epoche storiche: antica, medievale, moderna e contemporanea. La prima tappa è la poliedrica cittadina di Grado, dove all'importanza del turismo balneare si accompagna quella delle sue numerose testimonianze storiche. Le calli e i campielli di Grado vecchia ci catapultano in un'atmosfera medievale, che ha il suo punto più importante nella Basilica paleocristiana di Sant'Eufemia, risalente al V secolo e ricca di mosaici tardoantichi e colonne marmoree tutte diverse tra loro. Non molti sanno che dal 607 al 1451 Grado fu sede patriarcale prima che essa fosse trasferita a Venezia. Adiacenti alla Basilica potremo visitare il battistero ottagonale, il lapidario e un'altra importante Basilica paleocristiana, quella di Santa Maria delle Grazie, costruita in proporzione aurea.
Vicinissima la tappa successiva, la prima per importanza di tutto l'itinerario: Aquileia, la metropoli della romanità, che ci regala numerosissimi tesori del proprio passato, glorioso tanto in epoca romana quanto nella tarda antichità (fu il principale centro di irradiazione del Cristianesimo di un'area vastissima) quanto nell'Alto Medioevo. La Basilica riveste per una miriade di motivi una enorme importanza: il principale è forse lo straordinario mosaico pavimentale del IV secolo, il più esteso di tutto il mondo cristiano occidentale. Anche le cripte contengono veri tesori dell'arte dell'antico passato, per non parlare di tutti quelli custoditi nella basilica stessa. E la meraviglia non si ferma al complesso della basilica, ma continua nei musei (archeologico, paleocristiano e del Patriarcato) e nei numerosi siti archeologici sparsi per l'abitato.
Vicinissima la tappa successiva, la prima per importanza di tutto l'itinerario: Aquileia, la metropoli della romanità, che ci regala numerosissimi tesori del proprio passato, glorioso tanto in epoca romana quanto nella tarda antichità (fu il principale centro di irradiazione del Cristianesimo di un'area vastissima) quanto nell'Alto Medioevo. La Basilica riveste per una miriade di motivi una enorme importanza: il principale è forse lo straordinario mosaico pavimentale del IV secolo, il più esteso di tutto il mondo cristiano occidentale. Anche le cripte contengono veri tesori dell'arte dell'antico passato, per non parlare di tutti quelli custoditi nella basilica stessa. E la meraviglia non si ferma al complesso della basilica, ma continua nei musei (archeologico, paleocristiano e del Patriarcato) e nei numerosi siti archeologici sparsi per l'abitato.
Facendo un salto in avanti di più di mille anni arriviamo a Palmanova, chiamata la "città stellata" per la sua pianta poligonale geometricamente perfetta a stella con nove punte, capolavoro dell'architettura militare veneziana, città fortezza nata per difendersi dalle minacce straniere e circondata quindi da mura, fossati, bastioni.
Merita una breve visita anche Gradisca d'Isonzo, affascinante cittadina che fa parte del club de "I borghi più belli d'Italia". Passeggiando per le sue vie, i suoi curatissimi parchi ombrosi e sotto i possenti torrioni delle sue mura, si percepisce un'atmosfera di "ordinata vivacità", come se un'antica saggezza permeasse ancora i suoi marciapiedi e i suoi palazzi, in un connubio riuscitissimo tra insediamento umano e paesaggio naturale.
E non si può che concludere il nostro percorso con il luogo simbolo della Grande Guerra, il Sacrario di Redipuglia, vicino al quale vanno privilegiati punti meno noti ma forse ancora più interessanti ed affascinanti: l'adiacente Colle Sant'Elia, il luogo perfetto per raccogliersi e riflettere sull'assurdità della guerra e di quell' "inutile strage" che fu il conflitto del '15-'18; infine i due musei: il "Casa III Armata" e il recentemente inaugurato Museo Interattivo della Grande Guerra, ospitato nell'ex stazione ferroviaria di Fogliano.
Merita una breve visita anche Gradisca d'Isonzo, affascinante cittadina che fa parte del club de "I borghi più belli d'Italia". Passeggiando per le sue vie, i suoi curatissimi parchi ombrosi e sotto i possenti torrioni delle sue mura, si percepisce un'atmosfera di "ordinata vivacità", come se un'antica saggezza permeasse ancora i suoi marciapiedi e i suoi palazzi, in un connubio riuscitissimo tra insediamento umano e paesaggio naturale.
E non si può che concludere il nostro percorso con il luogo simbolo della Grande Guerra, il Sacrario di Redipuglia, vicino al quale vanno privilegiati punti meno noti ma forse ancora più interessanti ed affascinanti: l'adiacente Colle Sant'Elia, il luogo perfetto per raccogliersi e riflettere sull'assurdità della guerra e di quell' "inutile strage" che fu il conflitto del '15-'18; infine i due musei: il "Casa III Armata" e il recentemente inaugurato Museo Interattivo della Grande Guerra, ospitato nell'ex stazione ferroviaria di Fogliano.
Grado - Aquileia - Palmanova - Gradisca - Redipuglia
Durata totale: circa 8 ore, di cui 2 ore circa di spostamenti in auto (100 km circa)