Castelli e panorami a cavallo del confine

Un itinerario per andare alla scoperta di alcune splendide perle relativamente poco conosciute e inserite in un paesaggio che stupisce per la sua varietà e ricchezza. Ci si immerge subito nel Carso più profondo entrando in Slovenia a Goriansko, passando per Komen e raggiungendo, dove l'altipiano finisce e si apre nella valle del Vipacco, il paese di Stanjel - San Daniele del Carso. Costruito a spirale attorno a una collina, dotato di mura, di un castello semi-diroccato e di una chiesa del XV secolo, è un abitato pittoresco e bellissimo, non battuto dai turisti e dove le belle sorprese non mancano. Una di queste è lo stupendo giardino panoramico costruito dall'architetto Max Fabiani negli anni '20.
Da Stanjel percorriamo la strada verso Nova Gorica, immersa nella natura, lungo la quale incontriamo un altro antico castello, quello di Branik - Rifembergo, che nel 1989 è stato scelto come location per la dimora dell'Innominato nello sceneggiato Rai dei "Promessi Sposi". Rientriamo in Italia a Gorizia e puntiamo dritti verso la stupenda regione collinare e vinicola del Collio, che trova una dei suoi centri più interessanti in San Floriano: nel suggestivo Castello Formentini - raro esempio di architettura rurale fortificata - e nel suo splendido parco si svolgono spesso rievocazioni storiche, visite guidate, degustazioni dei vini DOC e cene a tema.
Da Stanjel percorriamo la strada verso Nova Gorica, immersa nella natura, lungo la quale incontriamo un altro antico castello, quello di Branik - Rifembergo, che nel 1989 è stato scelto come location per la dimora dell'Innominato nello sceneggiato Rai dei "Promessi Sposi". Rientriamo in Italia a Gorizia e puntiamo dritti verso la stupenda regione collinare e vinicola del Collio, che trova una dei suoi centri più interessanti in San Floriano: nel suggestivo Castello Formentini - raro esempio di architettura rurale fortificata - e nel suo splendido parco si svolgono spesso rievocazioni storiche, visite guidate, degustazioni dei vini DOC e cene a tema.
Rientrando nuovamente in Slovenia (il Collio cambia nome in Brda) altra meta da non perdere è il borgo-fortezza di Smartno (San Martino), arroccato anch'esso in cima a una collina. Passeggiando tra le sue strette vie, tra le case vecchie e quelle splendidamente rinnovate, sia ha la sensazione di camminare in un labirinto medievale, che si interrompe di tanto in tanto per lasciar ammirare scorci del bellissimo paesaggio circostante. Per gli amanti dei panorami mozzafiato, è d'obbligo salire i gradini della torre panoramica alta 24 metri situata in località Gonjace, perché dalla sua cima, trovandosi al centro esatto del Collio, si gode di una incredibile vista a 360 gradi su un territorio vastissimo, che va fino a Gorizia, al Carso, al mare.
Torniamo poi verso la parte settentrionale di Nova Gorica e imbocchiamo la salita che conduce al santuario di Monte Santo - Sveta Gora, situato tra le valli del Vipacco e dell'Isonzo, importante per tre motivi: è una rilevante meta di pellegrinaggio mariano; è, ancora una volta, un eccezionale punto panoramico e fu un luogo significativo della Grande Guerra, tanto che è stato allestito un sentiero che segue le trincee e attraversa le caverne teatro del conflitto ed è inoltre visitabile una interessante collezione museale.
L'itinerario si chiude in bellezza con la visita al Castello di Gorizia, risalente al XI secolo ma successivamente ampliato in relazione all'accresciuto potere dei Conti di Gorizia e Gradisca, che dominavano su vasti territori: irrinunciabili sia gli interni, che ospitano il Museo del Medioevo goriziano e la mostra permanente sugli antichi strumenti musicali, sia l'antico borgo medievale che circonda l'edificio.
Torniamo poi verso la parte settentrionale di Nova Gorica e imbocchiamo la salita che conduce al santuario di Monte Santo - Sveta Gora, situato tra le valli del Vipacco e dell'Isonzo, importante per tre motivi: è una rilevante meta di pellegrinaggio mariano; è, ancora una volta, un eccezionale punto panoramico e fu un luogo significativo della Grande Guerra, tanto che è stato allestito un sentiero che segue le trincee e attraversa le caverne teatro del conflitto ed è inoltre visitabile una interessante collezione museale.
L'itinerario si chiude in bellezza con la visita al Castello di Gorizia, risalente al XI secolo ma successivamente ampliato in relazione all'accresciuto potere dei Conti di Gorizia e Gradisca, che dominavano su vasti territori: irrinunciabili sia gli interni, che ospitano il Museo del Medioevo goriziano e la mostra permanente sugli antichi strumenti musicali, sia l'antico borgo medievale che circonda l'edificio.
Stanjel - San Floriano del Collio - Smartno - Monte Santo - Castello di Gorizia
Durata totale: attorno alle 7 ore, di cui 2 ore e 45 di spostamenti in auto (120 km circa)