Gli imperdibili: tra storia e natura
Un itinerario con tre sole ma importantissime tappe e con spostamenti apparentemente lunghi ma che a tratti costituiscono essi stessi un'attrazione. Arriviamo per prima cosa a Gradisca usando a scelta l'autostrada (fino all'uscita di Villesse) o la strada normale. Da qui proseguiamo per Cividale, cittadina che fin dal primo impatto ci fa percepire l'incredibile ricchezza del suo passato. Fondata da Giulio Cesare col nome di Forum Iulii (ecco da dove deriva il termine Friuli), divenne l'importante capitale longobarda della regione. Sono numerosissimi i punti di interesse visitabili: volendo limitarsi ai più importanti, va menzionata l'atmosfera di mistico silenzio che si respira nel Tempietto Longobardo, luogo di grandissimo prestigio in virtù delle opere d'arte eccezionali che contiene; il Ponte del Diavolo, uno dei simboli della città, sospeso arditamente sul verde intenso del fiume Natisone e delizia dei fotografi per il panorama bellissimo che offre; il Museo archeologico Nazionale, ampio, curatissimo e ricco di reperti longobardi; l'Ipogeo Celtico, piccola meraviglia avvolta nel mistero che ci regalerà una visita breve ma intensa.
Proseguiamo poi l'itinerario verso nord fino ad entrare in Slovenia ed arrivare poco dopo a Caporetto (Kobarid), sede dell'omonimo Museo, sicuramente uno dei più importanti musei esistenti sulla Prima Guerra Mondiale e vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti a livello internazionale. Nel corso della visita, da non perdere il filmato che narra le vicende della Rotta di Caporetto (o "Miracolo" di Kobarid, com'era chiamato da parte austro-ungarica), snodo cruciale del conflitto, che ha reso questo un luogo celebre.
Percorrere la valle dell'Isonzo da Caporetto a Tolmino ci permette di costeggiare il fiume in uno dei tratti più suggestivi e spettacolari, in cui il colore turchese-smeraldo delle acque non si è ancora trasformato nel verde che domina più a valle e il corso d'acqua e il suo territorio sono la combinazione ideale per creare un paesaggio spettacolare e per attirare gli amanti degli sport estremi: rafting, canyoning, hydrospeed, parapendio, oltre ai più miti pescatori che popolano le sue sponde. E' in questo crescendo di vita e di bellezza naturalistica che si inserisce come un'ideale perla selvaggia la visita delle Forre di Tolmino (Tolminska Korita), lunghi e profondi anfratti da scoprire percorrendo un sentiero tematico, le cui tappe ci sveleranno sorgenti segrete, rocce maestose, cascate, canyon.
Proseguiamo poi l'itinerario verso nord fino ad entrare in Slovenia ed arrivare poco dopo a Caporetto (Kobarid), sede dell'omonimo Museo, sicuramente uno dei più importanti musei esistenti sulla Prima Guerra Mondiale e vincitore di prestigiosi premi e riconoscimenti a livello internazionale. Nel corso della visita, da non perdere il filmato che narra le vicende della Rotta di Caporetto (o "Miracolo" di Kobarid, com'era chiamato da parte austro-ungarica), snodo cruciale del conflitto, che ha reso questo un luogo celebre.
Percorrere la valle dell'Isonzo da Caporetto a Tolmino ci permette di costeggiare il fiume in uno dei tratti più suggestivi e spettacolari, in cui il colore turchese-smeraldo delle acque non si è ancora trasformato nel verde che domina più a valle e il corso d'acqua e il suo territorio sono la combinazione ideale per creare un paesaggio spettacolare e per attirare gli amanti degli sport estremi: rafting, canyoning, hydrospeed, parapendio, oltre ai più miti pescatori che popolano le sue sponde. E' in questo crescendo di vita e di bellezza naturalistica che si inserisce come un'ideale perla selvaggia la visita delle Forre di Tolmino (Tolminska Korita), lunghi e profondi anfratti da scoprire percorrendo un sentiero tematico, le cui tappe ci sveleranno sorgenti segrete, rocce maestose, cascate, canyon.
Cividale del Friuli - Museo di Caporetto - Forre di Tolmino
Durata totale: circa 8 ore abbondanti, di cui 3 ore circa di spostamenti in auto (170 km circa) + 1 ora e mezza di camminata